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ORGANIGRAMMA

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente: Michael Scorletti

Vicepresidente: Marco Fortuna

Presidente onorario: Giorgio Cerizza

Tesoriere: Elena Scherini

Segretario: Francesco Schiavini

Pubbliche relazioni: Marco Candiani

Responsabili agli eventi: Marco Gamberini e Marco Salvatore 

Responsabili allo sport: Marco Fortuna e Gregorio Gonilho 

Responsabili bar analcolico: Mirko Bigatton e Ruggero Beretta

STATUTO ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

 

Denominato

“L’Approdo - APS”

STATUTO

Art. 1 - Denominazione e sede

 

  1. È costituita in Rivolta d’Adda l’ente del terzo settore in forma di associazione di promozione sociale denominato “L’Approdo - APS”, di seguito indicato con il termine “associazione”.

  2. L'ordinamento interno dell'associazione è ispirato a criteri di democraticità, di uguaglianza dei diritti e dellepari opportunità di tutti gli associati, ne favorisce la partecipazione sociale senza limiti a condizioni economiche e senza discriminazioni di qualsiasi natura.

  3. L’Associazione ha sede legale nel Comune di Rivolta d’Adda, via Monte Grappa 15 c/o Ospedale St.a Marta. Il trasferimento della sede legale all’interno dello stesso Comune e può essere deliberata dal Consiglio Direttivo in deroga a quanto previsto dal comma 4 dell’art. 12 del presente statuto.

 

Art. 2 - Statuto

 

  1. L’Associazione è disciplinata dal presente statuto ed agisce nei limiti del D.Lgs. n. 117/2017.

  2. Il presente statuto contiene le norme relative al funzionamento dell’Associazione.

  3. Lo statuto costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività

       dell’Associazione e vincola alla sua osservanza gli aderenti all’Associazione stessa

  4.  In caso di contrasto tra le clausole dell’atto costitutivo e quelle dello statuto prevalgono le seconde.

 

Art. 3 - Finalità

 

. L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per la promozione di una migliore qualità della vita in funzione della persona e della famiglia nel contesto della comunità mediante i seguenti obbiettivi:

  • Contribuire alla riabilitazione di persone dipendenti in sintonia con le linee guida del U.O. di strutture socio-sanitarie pubbliche e private che si occupano della cura e riabilitazione di soggetti affetti datossicodipendenza.

  • Promuovere la prevenzione attraverso la costruzione di una cultura attenta alle dipendenzepatologiche ed una coscienza critica nei confronti dell’uso di sostanze e dei comportamenti di“addiction”.

  • Promuovere interventi atti all’accoglimento della richiesta di aiuto.

 

  • Promuovere momenti di socialità rinnovata e di riscoperta della piacevolezza esistenziale.

  • Promuovere la formazione finalizzata alla valorizzazione del gioco sano e alla promozione della consapevolezza rispetto al rischio di dipendenza da gioco d’azzardo, da alcol e da sostanze.

 

 

 

 

 

 

Art 4 - Attività di interesse generale

 

  1. Le attività che si propone di svolgere, prevalentemente in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati sono quelle previste dallelettere dell’articolo 5, comma 1 del D.lgs. 117/2017:                                                                     a) Interventi e servizi sociali ai sensi dell’Articolo 1, Commi 1 e 2, della Legge 8 Novembre 2000. n°328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla Legge 5 Febbraio 1992, n°104, e alla Legge 22 Giugno 2016, n°112, e successive modificazioni;                                                                   b)Prestazioni sociosanitarie di cui a Decreto del Consiglio dei Ministri 14 Febbraio 2001, pubblicato nellagazzetta ufficiale n°129 del 6 Giugno 2001, e successive modificazioni                                    c)Educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della Legge 28 Marzo 2003, n°53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;

     d)Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse

      attività,anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e

      delle attività diinteresse generale di cui al presente articolo;          

     e) Formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo

      scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;

     f) Alloggio sociale, ai sensi del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22 Aprile 2008, e successive              modificazioni, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare

       bisognisociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi: 

       g) Beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla Legge 19 

       Agosto2016, n°166, e successive modificazioni o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di 

       persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;

      h) Promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici nonché dei diritti dei consumatori e degli 

       utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle ‘pari opportunità e

       delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi, di cui all’articolo 27 della Legge 8 Marzo 

       2000, n°53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’Articolo 1, Comma 266, della Legge 24 Dicembre 

       2007,n°244.

2.In particolare l’Associazione si propone di attivare:

 

  • Attività di facilitazione della richiesta di aiuto (sito internet e sportello ascolto);

 

  • Stands informativi e diffusione mediatica

  • Iniziative atte a favorire lo sviluppo di relazioni sociali significative (Festa Analcolica, Marcia Podistica, Gite, ecc).

 

  • Promozione e costruzione di iniziative locali in sintonia con i fini statutari.

 

  • Sostegno attività dei gruppi terapeutici territoriali

  • Promozione di attività sportive (in particolar modo il calcio) per fini educativi e riabilitativi

 

3.L’associazione svolge la propria attività di interesse generale prevalentemente in favore dei propriassociati, di loro familiari o di terzi avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore alla meta del numero dei volontariassociati o al cinque per cento del numero dei soci.

4. L’attività di volontariato è prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fine di lucro neppureindiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.

5. Le prestazioni fornite dai volontari sono a titolo gratuito e non possono essere retribuite neppure dalbeneficiario. Ai volontari possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per le attività prestate, nei limiti e alle condizioni definite in apposito regolamento predisposto dal consiglio direttivo e approvato dall'Assemblea. Le attività dei volontari sono incompatibili con qualsiasiforma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale conl'associazione.

6. L’Associazione può svolgere attività diverse da quelle di interesse generale individuate purché assumanocarattere strumentale e secondario nel pieno rispetto di quanto stabilito dall’art. 6 del D.Lgs. 117/2017 e relativi provvedimenti attuativi.

Art. 5 - Ammissione

 

  1. Possono presentare domanda di ammissione all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono lefinalità e che, mosse da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle.

  2. La domanda di ammissione che dovrà contenere:

 

  • l'indicazione del nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita, codice fiscale nonché recapititelefonici e indirizzo di posta elettronica;

  • la dichiarazione di conoscere ed accettare integralmente il presente Statuto, gli eventuali regolamenti e di attenersi, anche se dissenziente, alle deliberazioni legalmenteadottate dagli organi associativi;

 3. L’ammissione alla Associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo, senza alcuna limitazione in riferimento alle condizioni economiche e discriminazione di qualsiasi natura, non oltre i sessanta giorni dal giorno in cui è pervenuta la domanda di iscrizione.

 4. Il Consiglio Direttivo può deliberare l’ammissione o rigettarla con comunicazione motivata 

     che deve essere trasmessa all’interessato.

 5 . L’interessato, ricevuta la comunicazione di rigetto, ha sessanta giorni per chiedere che si pronunci

       l’Assemblea in occasione della prima convocazione utile.

 6. Il numero degli associati è illimitato ma, in ogni caso, non può essere inferiore al minimo stabilito dalCodice      del Terzo Settore.

Art. 6 - Diritti e doveri degli aderenti

 

  1. L’Associazione garantisce uguali diritti e doveri a ciascun socio escludendo ogni forma di discriminazione.

  2. Ciascun socio ha diritto:

 

a) di votare per l’elezione degli organi sociali e di presentare la propria candidatura agli stessi e comunqueesprimere il proprio voto in Assemblea;

b) di essere informato sulle attività dell’Associazione e controllarne l’andamento;

c) di prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, di prendere visione del rendiconto economico-finanziario e di consultare i verbali richiedendolo per iscritto con comunicazione indirizzata al Presidente;

d) di essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute e documentate secondo i limiti e con le modalitàpredefinite dagli organi sociali.

 

3. Ciascun socio il dovere di:

 

a) di rispettare il presente statuto, l’eventuale regolamento interno e, anche se dissenziente, quantodeliberato dagli organi sociali;

b) di attivarsi, compatibilmente con le proprie disponibilità personali, per il conseguimento dello scopo sociale;

c)di non arrecare danno all’Associazione;

d) di versare la quota associativa, secondo l’importo eventualmente stabilito

in sede di approvazione del bilancio preventivo, o eventuali contributi straordinari finalizzati a supportare leattività associative

 4. La quota sociale è annuale, non è trasferibile, non è restituibile in caso di

recesso, di scioglimento, di decesso o di perdita della qualità di associato e deve essere versata entro il termine stabilito annualmente dall'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio consuntivo.

 5. Le quote sociali o i contributi alle attività associative, qualora deliberati non hanno carattere patrimoniale.

Art. 7 - Perdita della qualifica di socio

 

  1. La qualità di socio si perde in caso di morte, per recesso o per esclusione.

  2. L’associato può sempre recedere dall’Associazione. Chi intende recedere dall’Associazione deve comunicarloin forma scritta al Consiglio Direttivo il quale provvederà ad aggiornare il libro soci. La dichiarazione di recesso ha effetto immediato salvo il rispetto degli impegni precedentemente presi con l’Associazione.

  3. il socio, che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto o alle decisioni deliberate dagli organi sociali, puòessere escluso dall’Associazione stessa.

  4. L’esclusione è deliberata dall’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, con voto segreto

  5. L’Assemblea delibera solo dopo aver ascoltato, con il metodo del contraddittorio, gli argomenti portati asua difesa dall’interessato.

 

Art. 8 - Ordinamento dell’Associazione

 

  1. L’Associazione si è dotata di un ordinamento democratico che garantisce la partecipazione, il pluralismo el’uguaglianza tra i soci.

  2. La struttura associativa è composta: 

  • da un’Assemblea

  • da un Consiglio Direttivo

  • dal Presidente, con funzioni di legale rappresentanza

  • dall’organo di controllo e/o dal revisore legale dei conti nei casi imposti dalla legge

  • Tutte le cariche sociali sono elettive e gratuite.

 

Art. 9 - Assemblea

 

  1. L’Assemblea è composta da tutti gli aderenti all’Associazione ed è l’organo sovrano. Ogni socio ha diritto adesprimere il proprio voto.

  2. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

  3. Gli aderenti possono farsi rappresentare in Assemblea solo da altri aderenti, conferendo loro delega scritta. Ciascun associato può rappresentare fino ad un massimo di tre associati.

  4. Non può essere conferita la delega ad un componente del Consiglio Direttivo o di altro organo sociale.

  5. L’Assemblea può essere convocata in forma ordinaria o in forma straordinaria.

 

Art. 10 - Competenze dell’Assemblea

  1. L’Assemblea:

  • nomina e revoca i componenti del Consiglio Direttivo eleggendoli tra i soci

  • elegge e revoca, quando previsto dalla legge, i componenti dell’Organo di Controllo e/o il soggettoincaricato della revisione legale dei conti

  • discute e approva il programma dell’attività dell’associazione per l’anno in

       corso, nel quale sono specificate per ogni attività le connessioni con le finalità e l’oggetto descritti nel 

       presente statuto e sono evidenziati i risultati attesi, assieme al bilancio preventivo dell’associazione 

       all’interno del quale viene indicato l’eventuale ammontare della quota sociale annua

  • discute e approva il bilancio consuntivo e la relazione sull’attività svolta che rappresenti, in relazione al programma di attività deliberato l’anno precedente dall’assemblea, quanto realizzato ed i risultaticonseguiti

  • delibera in merito alla responsabilità dei componenti del Consiglio Direttivo ed a conseguenti azioni di responsabilità nei loro confronti in caso di danni, di qualunque tipo, derivanti da loro comportamenti contrari allo statuto o alla legge;

  • delibera, quando richiesto e, in ultima istanza, sui provvedimenti di esclusione del socio, garantendo adesso la più ampia garanzia di contraddittorio

  • delibera, quando richiesto e, in ultima istanza, sui provvedimenti di rigetto della domanda di adesioneall'Associazione, garantendo ad esso la più ampia garanzia di contraddittorio;

  • ratifica i provvedimenti di competenza dell’Assemblea adottati dal Consiglio Direttivo per motivi diurgenza;

  • approva eventuali regolamenti interno predisposti dal Consiglio Direttivo;

  • fissa l’ammontare del contributo associativo;

  • delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

  • L’Assemblea straordinaria ha il compito di:

  • deliberare sulle modificazioni dello statuto;

  • deliberare lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione.

 

Art. 11 - Convocazione dell’Assemblea

 

  1. L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione in via ordinaria, almeno una volta all’anno, e comunque ogni qualvolta si renda necessaria per le esigenze dell’Associazione.

  2. L’Assemblea si riunisce, altresì, su convocazione del Presidente o su richiesta motivata e firmata da almenoun decimo (1/10) degli associati, oppure da almeno un terzo (1/3) dei componenti del Consiglio Direttivo.

  3. L’Assemblea è convocata, almeno 10 (dieci) giorni prima della riunione, mediante comunicazione scrittadell’avviso di convocazione inviata tramite lettera o con altro mezzo anche elettronico che certifichi la ricezione della comunicazione da parte dei destinatari, e mediante affissione, nello stesso termine, presso lasede dell’Associazione. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno, delluogo, dell’ora e della data dell’adunanza.

 

     Art. 12 - Validità dell’Assemblea e modalità di voto

 

  1. L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno degli associati presenti in proprio o per delega e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti in proprio o per delega.

  2. L’Assemblea ordinaria delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza degli associati presenti.

  3. L’Assemblea straordinaria è convocata per deliberare in merito alla modifica dello Statuto o alloscioglimento e liquidazione dell’Associazione.

  4. Fatto salvo quanto previsto dal comma successivo, l’Assemblea straordinaria delibera con la presenza di almeno tre quarti (3/4) dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

  5. In caso di scioglimento, l’Assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di almeno i tre quarti (3/4)dei soci iscritti nell’apposito libro dei soci.

  6. I componenti del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto nelle deliberazioni di approvazione delbilancio preventivo e consuntivo e della relazione sull’attività svolta e in quelle che riguardano la lororesponsabilità.

  7. Gli associati che abbiano un interesse in conflitto con quello della Associazione, devono astenersi dallerelative deliberazioni.

  8. I voti sono palesi tranne che riguardino persone, nel qual caso si potrà procedere, previa decisione amaggioranza dei presenti, a votazione segreta.

  9. Di ogni riunione dell’Assemblea viene redatto un verbale che, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, è conservato presso la sede dell’Associazione per la libera visione di tutti i soci e trascritto nel libro delle Assemblee dei soci. Le decisioni dell’Assemblea sono impegnative per tutti i soci.

  10. E’ previsto l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l’identità dell’associato che partecipa evota.

 

 

           Art. 13 - Consiglio Direttivo

 

  1. Il Consiglio Direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’Associazione.

  2. Il potere di rappresentanza attribuito ai consiglieri è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro unico nazionaledel Terzo Settore.

  3. il Consiglio Direttivo opera in attuazione degli indirizzi statutari nonché delle volontà e degli indirizzi generalidell’Assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato con il voto favorevole dellamaggioranza assoluta dei soci.

  4. Il Consiglio Direttivo è formato da un minimo di 3 ad un massimo di 17 componenti, eletti dall’Assembleatra gli aderenti.

  5. Non può essere nominato consigliere, e se nominato decade dal suo ufficio, l'interdetto, l'inabilitato, ilfallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare uffici direttivi.

  6. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario.

  7. I componenti del Consiglio Direttivo rimangono in carica per la durata di 3 (tre) esercizi e sono rieleggibili.

 

Art. 14 - Competenze del Consiglio Direttivo

 

  1. Il Consiglio Direttivo si riunisce, su convocazione del Presidente, almeno quattro volte l’anno.

  • Il Consiglio Direttivo:

  • amministra, curando la realizzazione delle attività sociali e disponendo delle risorse economiche,l’Associazione

  • redige la bozza del bilancio preventivo e del programma di attività, specificando per ogni attività le connessioni con le finalità e l’oggetto descritti nel presente statuto edevidenziando i risultati attesi

  • propone, all’interno della bozza del bilancio preventivo, l’ammontare della quota sociale annuale

  • gestisce la contabilità e redige la bozza del bilancio consuntivo nonché la relazione sull’attività svolta che rappresenti, in relazione al programma di attività deliberato l’anno precedente dall’Assemblea, quanto realizzato ed i risultati conseguiti

  • approva o rigetta le domande di ammission

  • propone all’Assemblea ordinaria i provvedimenti disciplinari e di esclusione dei soci

  • svolge ogni altra attività non espressamente assegnata, dallo statuto o dalla legge, all’Assemblea o ad altro organo sociale.

 

Art. 15 - Funzionamento del Consiglio Direttivo

 

  1. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti ed èpresieduto dal Presidente dell’Associazione.

  2. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevaleil voto del Presidente.

  3. Di ogni riunione del Consiglio Direttivo è redatto verbale da parte del Segretario dell’Associazione.

  4. Qualora uno dei consiglieri eletto cessi dalla carica, il Consiglio Direttivo ne delibererà la surrogazione con il primo dei non eletti. Qualora non vi siano candidati non eletti disponibili, il Consiglio Direttivo provvederà allasostituzione del consigliere per cooptazione chiedendone all’Assemblea la convalida nella prima riunione valida. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti.

  5. Qualora si dimettano la maggioranza dei consiglieri, il Consiglio Direttivo deve considerarsi decaduto e ilPresidente deve convocare quanto prima l’Assemblea ordinaria procedere al suo rinnovo.

 

Art. 16 - Il Presidente

 

  1. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.

  2. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti, a maggioranza dei presenti.

  3. Il Presidente dura in carica quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissionivolontarie o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea con deliberazione approvata con il voto favorevoledella maggioranza assoluta dei soci.

  4. Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e sovraintende alla realizzazione delprogramma di attività deliberato dall’Assemblea.

  5. In caso di necessità ed urgenza, quando non sia possibile riunire tempestivamente il Consiglio Direttivo, il Presidente può assumere le decisioni opportune al fine di evitare un danno all’Associazione. Tali decisioni devono essere ratificate dal Consiglio Direttivo nella prima riunione utile.

 

Art. 17 - Il Vicepresidente

 

  1. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua funzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato adesercitarle.

  2. Il Vicepresidente:

  • gestisce, di concerto con il Presidente, la contabilità, il conto corrente e la cassa dell’Associazione.

  • relaziona al Consiglio Direttivo, in ogni sua riunione, sull’andamento delle entrate e delle uscite economiche   e   sullo   stato   del   patrimonio dell’Associazione.

  3. I compiti e le funzioni di cui al comma 2 del presente articolo possono essere assegnati dal Consiglio

      Direttivo ad altro consigliere che assumerà la funzione di tesoriere.

 

Art. 18 - Il Segretario

 

1. Il Segretario verbalizza le riunioni di Assemblea e di Consiglio Direttivo, gestisce la tenuta dei libri verbali e dell’elenco dei soci garantendone libera visione al socio che lo richieda.

 

Art. 19- Organo di Controllo e revisione legale

 

  1. L’Assemblea nomina l’Organo di Controllo, anche monocratico, qualora, per due esercizi consecutivi, sianosuperati due dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo dello stato patrimoniale: € 110.000,00

  • ricavi, rendite, proventi, entrate comunque determinate: € 220.000,00

  • dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 5 unità

2. La composizione e le funzioni dell’Organo di Controllo sono quelle determinate dall’art. 30 del   D.Lgs.117/2017

3. L’Assemblea nomina un Revisore Legale dei Conti o una società di revisione iscritti nell’apposito registro,qualora, per due esercizi consecutivi, siano superati due dei seguenti limiti: 

 

                               totale dell’attivo dello stato patrimoniale: € 1.100.000,00

 

       ricavi,    rendite,    proventi,    entrate    comunque    determinate:    € 2.200.000,00

 

       dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 12 unità

 

Art. 20 - Libri sociali

 

  1. Sono libri sociali dell’Associazione:

  • il libro dei soci, contenente l’elenco dei soci dell’Associazione;

  • il libro verbali dell’Assemblea, contenente gli avvisi di convocazione e i verbali dell’Assemblea;

  • il libro verbali del Consiglio Direttivo, contenente i verbali del Consiglio Direttivo;

  • Il libro dei volontari contenente i nominativi delle persone che svolgono attività di volontariato nonoccasionale per l’Associazione. 

  2. La tenuta dei libri sociali è a cura del Segretario dell’Associazione.

  3. I verbali, di Assemblea e Consiglio Direttivo devono contenere la data, l’ordine del giorno, la descrizione       della discussione di ogni punto all’ordine del giorno e i risultati di eventuali votazioni.

  4. Ogni verbale deve essere firmato da Presidente e dal Segretario.

 

Art. 21 - Risorse economiche

 

  1. Il patrimonio dell’Associazione sarà rappresentato dai beni immobili o mobili acquisiti dall’Associazione nonché dai fondi accantonati per il conseguimento dello scopo sociale.

  2. Le entrate economiche dell’Associazione sono rappresentate:

  • quote sociali

  • contributi pubblici e privati

  • donazioni e lasciti testamentari non destinati ad incremento del patrimonio

  • rendite patrimoniali ed attività di raccolta fondi

  • gli eventuali rimborsi delle spese effettivamente sostenute dall’Associazione, purché adeguatamentedocumentate, per l’attività di interesse generale prestata

  • proventi derivanti da attività, svolte senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenza sul mercato, di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, proventi derivanti dalla cessione di beni prodotti dagli assistiti e da volontari purché la vendita sia curata direttamente dall’Associazione senza intermediari, proventi derivanti da somministrazioni di alimenti e bevande inoccasioni di raduni, manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale

  • altre entrate espressamente previste dalla legge

  • eventuali proventi da attività diverse nel rispetto dei limiti imposti dalla legge o dai regolamenti

2. La quota sociale, se l’Assemblea ne delibera il pagamento, non è ripetibile o trasmissibile se non nei casi imposti dalla legge.

 

Art. 22 - Scritture contabili

1. Il Consiglio Direttivo gestisce le scritture contabili dell’Associazione nel pieno rispetto di quanto prescrittodall’art. 13 e dall’art. 87 del D.Lgs. n. 117/2017.

 

Art. 23- Esercizio sociale

 

  1. L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio di ogni anno per terminare il 31 dicembre successivo.

  2. Il bilancio consuntivo deve essere redatto in conformità del Decreto Ministeriale di cui all’art. 13, 3°comma, del D.Lgs. 117/2017 qualora emanato.

  3. Al bilancio consuntivo deve essere obbligatoriamente allegata una relazione di missione che rappresenti le poste di bilancio, l'andamento economico e gestionale dell'ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie e che documenti il carattere secondario e strumentale delle attività diverse, se svolte.

  4. La bozza del bilancio consuntivo e della relazione sull’attività svolta sono predisposti dal Consiglio Direttivo e devono essere approvati dall’Assemblea entro il mese di aprile.

  5. Il bilancio preventivo deve essere redatto in conformità del Decreto Ministeriale di cui all’art. 13, 3° comma, del D.Lgs. 117/2017, qualora emanato, utilizzando lo stesso modello utilizzato per il bilancioconsuntivo e deve contenere l’ammontare della quota sociale annua

  6. Al bilancio preventivo deve essere obbligatoriamente allegato il programma dell’attività dell’Associazione per l’anno in corso, specificando per ogni attività le connessioni con le finalità e l’oggetto descritti nelpresente statuto ed evidenziando i risultati attesi.

  7. La bozza del bilancio preventivo e del programma di attività sono elaborati dal Consiglio Direttivo e devonoessere discussi e approvati dall’Assemblea entro il mese di aprile.

 

Art. 24 - Divieto di distribuzione degli utili

 

  1. L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione siano imposte per legge.

  2. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

 

Art. 25 - Assicurazione dei volontari

 

  1. Tutte le persone che prestano attività di volontariato non occasionale per l’Associazione sono assicurate permalattia, infortunio e responsabilità civile.

  2. L’Associazione, previa delibera del Consiglio Direttivo, può assicurarsi per i danni derivanti da propriaresponsabilità contrattuale ed extracontrattuale.

 

Art. 26 - Scioglimento e devoluzione del patrimonio

 

  1. Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno i 3/4 degli associati. Contestualmente l’Assemblea deve nominare il liquidatore.

  2. In caso di estinzione o scioglimento il patrimonio residuo è devoluto, previo parere dell’Ufficio regionale delRegistro unico nazionale del Terzo settore di cui

       all’art 45, comma 1, del D.Lgs. 117/2017 qualora attivato, ad altro ente del terzo settore individuato 

       dall’Assemblea. Nel caso l’Assemblea non individui l’ente cui devolvere il patrimonio residuo, il liquidatore 

       provvederà a devolverlo alla Fondazione Italia Sociale a norma dell’art. 9, comma 1, del D.Lgs. 117/2017.

 

Art. 27 - (Disposizioni finali)

 

1. Per quanto non è previsto nel presente statuto si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed aiprincipi generali dell’ordinamento giuridico.

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